La ricetta di oggi è la basbousa, un dolce tradizionale mediorientale, in particolare del nord Africa. Il nome si differenzia in base alle regioni, allo stesso modo, è conosciuto anche come hareeseh o ravani.
Il basbousa è molto più di un semplice dolce, d’altro canto è un’icona culinaria che porta con sé secoli di tradizione ed offre un viaggio strepitoso nella storia dei popoli che lo hanno reso parte integrante della loro cultura culinaria.
Storia del dolce Basbousa
La storia di questo dolce ricco di sapori e profumi risale a centinaia di anni fa ed è, in particolare, radicato nella cultura e nella tradizione culinaria dei paesi dove è diffuso. Il dolce basbousa, si narra, abbia avuto origine in Egitto e da lì si è diffuso in tutto il Medio Oriente e poi in tutto il mondo.
Tuttavia, l’origine precisa è ancora oggi oggetto di dibattito, la cosa sicura è che nelle celebrazioni e nei momenti speciali di queste culture ha certamente una sua priorità e popolarità.
Il basbousa è anche e spesso servito durante le festività religiose, i matrimoni, le celebrazioni familiari e i momenti di festa, simboleggiando generosità, ospitalità e condivisione.
La preparazione del basbousa prevede specialmente l’uso di ingredienti base come la semola, zucchero, yogurt (soprattutto nella versione egiziana) e burro o olio, arricchito anche con mandorle, cocco, sciroppo di zucchero o acqua di fiori d’arancio per conferire al dolce il suo sapore distintivo e la sua consistenza umida e morbida. Una volta cotto, il basbousa viene decorato con mandorle intere o pistacchi per aggiungere un tocco di colore e croccantezza.
Anche gli ingredienti variano in base alla regione, ad esempio, chi utilizza il latte, chi lo yogurt, chi i fiori di arancio o rosa, ma rimane allo stesso modo un dessert buonissimo e facilissimo da fare in casa.
Bene, in conclusione, se siete curiosi di provare questo delizioso dolce non vi resta che seguire la ricetta e a presto!
BASBOUSA
PERSONE 6
TEMPO 50 minuti + 5 ore di riposo
COTTURA 30 minuti
ATTREZZATURA teglia 18 x 18 cm
INGREDIENTI
- 400 g di farina di semola
- 120 g di zucchero semolato
- 100 g di bevanda all’avena oppure latte
- 20 g di olio di semi di girasole
- 30 g di acqua di fiori di arancio
- 1 cucchiaio raso di lievito per dolci
- mandorle per decorare
Sciroppo:
- 150 g di acqua
- 180 g di zucchero semolato
- 50 ml di succo di limone oppure acqua di fiori di arancio o rosa
ISTRUZIONI
- In un pentolino scaldare insieme acqua, olio e bevanda di avena, aggiungere lo zucchero e far sciogliere senza far bollire. Spegnere ed unire l’acqua di fiori di arancio.
- Aggiungere la farina di semola ed il lievito. Impastare velocemente fino ad ottenere un composto omogeneo.
- Lascia riposare in frigorifero per venti minuti.
- Riprendere l’impasto e stenderlo non troppo sottile con le mani in una teglia 18 x 18 cm con carta da forno sotto.
- Con un coltello fare delle righe sull’impasto creando delle diagonali ed aggiungere una mandorle al centro su ogni pezzo di diagonale. Premere leggermente la mandorla per farla aderire all’impasto.
- Cuocere a 180 gradi con forno statico per circa 30 minuti.
- Fare lo sciroppo: in un pentolino mettere l’acqua, lo zucchero e il succo di limone o fiori di arancio. Portare a bollore e cuocere per ulteriori 10 minuti.
- Quando il dolce è cotto, tirarlo fuori e versarci subito sopra lo sciroppo ancora caldo sempre nella stessa teglia.
- Lasciarlo riposare per un minimo di 5 ore e, una volta raffreddato completamente, tagliarlo a rombi già predefiniti e servirlo.
- Preparare lo sciroppo durante la cottura del dolce in modo da versarlo subito sopra per farlo assorbire meglio.
- Il dolce si può accompagnare con il tè o caffè.
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